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Musical
Satisfaction
BACH
VARIATIONS
Il Placard Wind Quintet
Il Placard Wind Quintet è un quintetto di fiati composto da cinque giovani musicisti: Yuri Guccione (flauto), Carlo Ambrosoli (oboe), Giona Pasquetto (clarinetto), Camilla Di Pilato (fagotto) e Luca Medioli (corno).
01
Conosciutisi durante il biennio orchestrale
dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, i componenti hanno avuto modo di perfezionarsi grazie alle lezioni individuali con le prime parti del Teatro alla Scala e alla possibilità di esibirsi in qualità di orchestrali con direttori del calibro di I. Fischer, F. Luisi, M. Mariotti ecc. In questo contesto di eccellenza è germogliata in loro la voglia di intraprendere una nuova ricerca musicale, concretizzatasi nella creazione di una formazione cameristica che da un lato rispecchiasse la ripartizione orchestrale ma che dall’altro li proiettasse in un mondo “nuovo” e ricco di scoperte.
02
Il primo anno di attività (2018)
è stato dedicato all’esplorazione delle dinamiche interne della formazione attraverso lo studio del repertorio, partendo dai “classici” Danzi e Cambini e passando dal “romantico” Taffanel, giungendo poi al ‘900 con Ibert, Hindemith e Ligeti.
Negli anni successivi, spinti dalla volontà di creare nuovo repertorio originale, il quintetto decide di commissionare al compositore P. Marzocchi alcune trascrizioni della musica organistica di J.S. Bach per quintetto di fiati. Nasce così la “PWQ Bach’s Anthology”, un fascicolo pubblicato dall’editore Kammermusic Verlag, contenente cinque trascrizioni originali del celeberrimo compositore tedesco. L’utilizzo di questa formazione (inesistente fino al 1700) per l’esecuzione di repertorio organistico barocco conferisce al medesimo una nuova sonorità affine a quella originale.
03
Nel 2022 il PWQ viene ingaggiato
dal Maestro A. Palumbo con l’idea di mettere in scena il “Rigoletto” di G. Verdi utilizzando una formazione da camera al posto dell’orchestra. La produzione è andata in scena nello storico Teatro di Busseto per il Festival Verdi 2022 con successo di critica e pubblico, lo dimostra il fatto che il PWQ è già stato ingaggiato per il Festival Verdi 2023, che porterà in scena “Falstaff” di G. Verdi.
Il progetto bachiano e la partecipazione al Festival Verdi ha reso chiaro agli occhi dei musicisti la duttilità e l’efficacia con cui il quintetto di fiati si presta alla sperimentazione e alla trascrizione. Consapevole di ciò, il cornista Luca Medioli, armato di inventiva e di ottime capacità pratiche, ha iniziato ad adattare capolavori “dimenticati” di F. Busoni e di E. Rautavaara, che hanno impreziosito un programma inedito chiamato “North Winds”.
04
L’idea è quella di approfondire
il repertorio nordico folkloristico e colto, partendo dal quintetto op. 43 di C. Nielsen (un caposaldo della letteratura musicale per quintetto di fiati).
Archiviati gli adattamenti “nordici”, sempre Luca Medioli si è cimentato nell’analisi e trascrizione di un capolavoro della musica elettronica, ovvero l’album del 1976 “Mother Earth’s Plantasia” di M. Garson. Nel 2023 il progetto è vincitore del bando “Life is Live” di Fondazione Cariplo.
Loving Duo
Un progetto di Yuri Guccione e Giovanna Di Lecce. Flauto & Arpa.
Loving Duo
Collana
Generazione Armonica
Ensemble
Flauto e Arpa
Il progetto
LovingDuo presenta “Intrecci Sonori”: un viaggio attraverso stili compositivi dal classico al moderno in cui il bel canto del flauto si fonde col le armonie affascinanti dell’arpa.